divisione dei beni
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divisione dei beni
Buongiorno. Vorrei porvi la seguente questione: Sono separata consensualmente da circa due anni e mezzo. Vivo attualmente in una casa in affitto, mentre mio marito è rimasto a vivere nella casa di proprietà con i due figli entrambi maggiorenni. Nell'atto di separazione era stato stabilito che avrei versato una cifra di 350 euro per il mantenimento dei figli, poi ridotta consensualmente ma non formalmente a 300, quindi a 150 visto che uno dei due figli non abita più con il padre ma vive per conto suo. La casa dove mio marito abita è una casa che abbiamo comprato insieme, anche se formalmente appartiene a lui, che è proprietario anche di una seconda abitazione in montagna, ricevuta come eredità. Esiste un atto notarile privato che dichiara che la casa di proprietà è stata pagata anche da attraverso il versamento della rata di mutuo (era stato contratto un mutuo ventennale per l'acquisto). Mio marito sostiene di non riuscire a vendere la seconda abitazione e di non potere però lasciare la prima visto che mio figlio abita lì e che l'altro figlio potrebbe decidere di tornare visto che il suo lavoro non è stabile. Come posso far valere i miei diritti e soprattutto quali sono, in questo caso, i miei diritti? Grazie per l'attenzione che mi vorrete dedicare.
alessandra.terranova- Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 01.07.12
Re: divisione dei beni
Buongiorno,
premetto che la risposta al suo quesito, senza valutare la documentazione è alquanto difficile.
Detto ciò, il fatto che uno dei figli viva nella casa del padre, non pregiudica la possibile vendita dell'abitazione fermo restando il principio del diritto al mantenimento dei figli maggiorenni privi dei mezzi di sussitenza.
In ogni caso, secondo quanto da Lei esposto, la scrittura notorile sembra essere un riconoscimento di debito da parte del marito e se il suo credito è ancora esigibile, ha diritto all'azione volta alla restituzione di quanto prestato potendosi soddisfare su ogni bene mobile(anche denaro) o immobile.
Le consiglio di rivolgersi a un legale, che esaminata la documentazione in suo possesso, potrà consigliarle al meglio come procedere evitando possibilmente di sfociare in un contenzioso.
cordiali saluti
premetto che la risposta al suo quesito, senza valutare la documentazione è alquanto difficile.
Detto ciò, il fatto che uno dei figli viva nella casa del padre, non pregiudica la possibile vendita dell'abitazione fermo restando il principio del diritto al mantenimento dei figli maggiorenni privi dei mezzi di sussitenza.
In ogni caso, secondo quanto da Lei esposto, la scrittura notorile sembra essere un riconoscimento di debito da parte del marito e se il suo credito è ancora esigibile, ha diritto all'azione volta alla restituzione di quanto prestato potendosi soddisfare su ogni bene mobile(anche denaro) o immobile.
Le consiglio di rivolgersi a un legale, che esaminata la documentazione in suo possesso, potrà consigliarle al meglio come procedere evitando possibilmente di sfociare in un contenzioso.
cordiali saluti
StudioLegaleImperia- Admin
- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 13.03.12
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